Cos’è il counseling e a cosa serve?

COUNSELING COS'è

Prima ancora di ricevere una richiesta di contatto da chi è interessato alla mia professione, la domanda che mi viene posta più frequentemente da chi non mi conosce è: Cos’è il counseling?
Per entrare nel dettaglio, e permettere a tutti di avere le idee chiare di cosa mi occupo nella mia attività professionale di counselor a Napoli, è fondamentale chiarire ed approfondire il significato del termine in questione.
Come counselor, la cui traduzione è “consulente”, offro sì una consulenza professionale ma senza dare consigli e soluzioni: attraverso un ascolto di qualità, l’empatia, la non direttività, la congruenza e l’accettazione incondizionata accompagno chi si rivolge a me verso una migliore realizzazione personale nella scuola, nel lavoro o nei rapporti familiari con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone che stanno attraversando momenti di fragilità.
Durante il percorso di counseling la persona che richiede aiuto sarà guidata da me verso la riscoperta di quei punti di forza che credeva di non possedere per fronteggiare difficoltà, momenti di smarrimento, disorientamento e stress che possono presentarsi durante la sua vita. Tutti gli incontri professionali che conduco sono orientati a fornire un aiuto concreto ad una persona che sta affrontando un momento delicato e che attraverso le risorse ritrovate può riscoprire:

La consapevolezza nelle proprie capacità
Un migliore rapporto con l’ambiente nel quale è inserito
La stima e la fiducia in sé stesso per trovare in autonomia le proprie soluzioni più adeguate

Lo scopo di un percorso così strutturato è quello di apportare benefici all’individuo, non solo nella fase di instabilità momentanea ma anche in quelle successive nelle quali la maggiore consapevolezza acquisita di sé stesso gli garantirà una modalità più serena ed efficace nell’affrontare il proprio futuro.
La ritrovata capacità di gestione dello stress, la possibilità di affrontare e superare le problematiche che si ritenevano insormontabili ed una maggiore autonomia acquisita, grazie ad un potere personale ritrovato, sono gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere durante un percorso di counseling efficace. Va sottolineato che il tutto è valido a patto che alla base non sussistano delle problematiche e questioni di natura psicopatologica.

Differenza tra psicologo e counselor

Gli argomenti trattati nel precedente paragrafo mi danno lo spunto per fare luce su un aspetto molto discusso e che concerne la differenza tra l’attività di uno psicologo e quella di un counselor, con una linea di demarcazione ben definita che li separa nonostante si tratti di due figure professionali che in alcuni casi possono anche operare in maniera complementare mantenendo ciascuno il proprio ruolo.
La sostanziale differenza tra la mia attività di counselor e quella di uno psicologo sta nell’occuparmi solo ed esclusivamente di difficoltà contingenti legate al “qui ed ora” in un momento critico della sua vita per affrontare le quali la persona ha perso momentaneamente le risorse giuste per ritrovare soluzioni efficaci ed adeguate.
Lo psicologo, figura che ha completato un percorso di formazione universitaria e che può anche indirizzarsi su specifiche specializzazioni quali la psicologia clinica, quella dello sviluppo, quella sociale e molte altre, conduce delle terapie e si occupa di problematiche legate ad un passato radicato che va affrontato e risolto favorendo un cambio di struttura di personalità del paziente.
In più vi è un’altra sostanziale differenza tra le due figure professionali: solo lo psicologo può affrontare problematiche patologiche nell’individuo che compromettono la conduzione di una vita equilibrata, utilizzando la terapia più adeguata dopo aver formulato la giusta diagnosi.

Gli ambiti del counseling

Una volta chiarito, seppur a grandi linee, cos’è esattamente il counseling e di cosa si occupa un counselor come me, e dopo aver stabilito i campi di azione che separano me da uno psicologo o psicoterapeuta è interessante analizzare ora le principali aree nelle quali può svolgersi il counseling con l’obiettivo di rendere le persone sempre più efficaci nella propria vita così come ci dice anche il metodo Gordon, che si fa forte della filosofia umanistica di Carl Rogers con la finalità di far emergere il valore intrinseco della persona attraverso la riscoperta di una comunicazione efficace e non violenta.

Counseling scolastico

Uno dei primari ambiti di applicazione e di intervento del counseling è quello scolastico, finalizzato a prevenire le difficoltà scolastiche a qualsiasi età ed a qualsiasi grado di istruzione, attivando una relazione di sostegno che si basa sull’ascolto e sul dialogo con gli alunni, i docenti e le famiglie. Il counseling scolastico può essere individuale oppure di gruppo e fa leva sulle risorse degli studenti aiutandoli a ritrovare motivazioni, fiducia, stima e nuove soluzioni momentaneamente perse. Uno studente che trova il professionista in grado di fargli riscoprire il proprio valore nascosto migliora il proprio rendimento scolastico ma riceve anche delle ricadute positive sull’inclusione sociale e sulle dinamiche interpersonali all’interno dell’ambiente scolastico, sia con gli altri studenti che con il personale docente.

Counseling di gruppo

Dal momento che il counseling si prefigge di favorire il benessere delle persone aiutandole a gestire al meglio, affrontare e superare nel miglior modo possibile i momenti di crisi, si può pensare che gli incontri siano solamente individuali quando invece un simile percorso di consulenza può essere svolto anche all’interno di un gruppo di individui che condividano la stessa contingente area problematica. I percorsi di gruppo possono includere tutte le persone che hanno smarrito la propria serenità a causa di una difficoltà che li accomuna. In gruppo si creano dinamiche differenti rispetto a quelle che sorgono durante gli incontri individuali, tuttavia l’obiettivo non cambia ed è quello di aiutare la persona ad ascoltarsi, a comprendersi ed anche a relazionarsi meglio con gli altri attraverso la comunicazione ed il confronto.

Counseling familiare

Viene da sé che, potendo io condurre incontri di counseling di gruppo, mi rivolga principalmente alla famiglia nella quale possono manifestarsi situazioni di conflitto e di malessere nella gestione delle problematiche quotidiane e delle attività comuni più elementari. Gli incontri di counseling familiare hanno come obiettivo il far ritrovare a tutti i membri della famiglia la serenità e la fiducia smarrite: ciascun componente della famiglia ha dei propri bisogni, potenzialità e attitudini che durante il percorso di counseling vengono fatti emergere per armonizzarli avendo come punto di riferimento l’entità unica e soggettiva che ciascuna famiglia rappresenta secondo la teoria di Carl Rogers.

Counseling genitoriale

Il counseling si può occupare anche e principalmente di sostegno ai genitori che si trovano ad affrontare un momento di confusione o di perdita della fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità genitoriali. Genitori che non comprendono determinati comportamenti di un figlio, o non sanno come sostenerlo in un momento di crisi ma anche genitori che si trovino in disaccordo sulle modalità educative o sugli esempi da trasmettere ai propri figli sono solo alcuni dei casi in cui un percorso di counseling genitoriale si rivela risolutivo.
I genitori che scelgono un percorso di counseling genitoriale, in coppia oppure in gruppo, ritrovano e riscoprono la propria funzione di aiuto e di guida per i propri figli riassaporando la bellezza di questo ruolo soprattutto attraverso il dialogo.

Quando è utile il counseling?

Ho analizzato nei precedenti paragrafi solo alcuni possibili percorsi di counseling: dalla loro eterogeneità si può evincere che rivolgersi a un counselor professionista è utile per chiunque desideri riscoprire le proprie potenzialità e le proprie risorse, quelle che tutti possiedono e che devono solo trovare la strada per riemergere. Nel momento in cui si ritrova il proprio “potere personale” diventa più semplice affrontare le proprie difficoltà di vita prefissandosi nuovi obiettivi di crescita con una fiducia ritrovata ed un desiderio profondo di autorealizzazione.

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Counseling: cos’è precisamente?